Consigli pratici

Argilla, dalla roccia una polvere di benessere (I parte)

Inizierò a parlare oggi di una roccia formata da un complesso di minerali come silicio, il più presente, argento, ferro, mercurio, rame, stagno, oro, piombo, magnesio, alluminio e calcio: l ‘argilla e a seconda delle percentuali di tali minerali varia il suo colore ma soprattutto le sue proprietà. E’ uno tra i rimedi più antichi che l’uomo abbia a disposizione perché cura  in modo efficace e naturale moltissimi disturbi, oltre a  essere impiegata anche  e forse di più come ingrediente in ricette di creme e maschere di bellezza. Questa polvere riesce ad assorbire cattivi odori, intrappolare germi e batteri, calmare i dolori,  purificare e ammorbidire la pelle, oltre a lenire dermatiti, malattie reumatiche e altre patologie. Esistono varie tipologie di argilla in base alla  granulometria, vediamole: argilla macinata fine, un argilla con granulometria piccola e regolare soprattutto per uso esterno; argilla macinata grossa, con granulometria maggiore rispetto alla precedente utilizzata soprattutto per uso esterno; argilla ventilata, a molto fine ed impalpabile, utilizzata soprattutto per uso interno; argilla essiccata al sole, ottenuta dopo averla esposta al sole perché si carichi di energia solare, che cederà ai tessuti i  quando viene utilizzata sotto forma di cataplasma o per via orale.  La differenza di colore fra le argille (verde, bianca, rossa, gialla, grigia, blu e beige) dipende invece dalla composizione chimica, dall’età dell’argilla stessa è dalla locazione dei giacimenti.  L’argilla verde contiene circa il 50% di silice e il 14% di alluminio, ha proprietà antinfiammatorie elevate e un alto potere assorbente che, per uso esterno, la rende particolarmente adatta per la cura dell’acne e degli eczemi, mentre per via interna svolge un’attività disintossicante.  Quella bianca viene utilizzata prevalentemente in cosmesi,  ha un alto contenuto di silicio (attorno al 48%)  e di alluminio (fino al 36% e oltre)  che le conferisce il caratteristico colore. E’ chiamata anche caolino, ed è la più fine di tutte le argille e per questo la più indicata per uso interno contro le fermentazioni e le intossicazioni intestinali e contrariamente all’argilla verde, che può causare stitichezza, regola il transito intestinale. L’argilla bianca è in grado di assorbire  gas e tossine ed è utile in caso di gonfiori o di intossicazioni alimentari e può dare sollievo in caso di acidità, bruciore di stomaco, regolando l’acidità e il pH.  Per uso esterno, invece, l’argilla bianca viene usata soprattutto per maschere di bellezza, di cui parleremo nella seconda parte.  L’argilla rossa deve il suo colore alla presenza di ferro rosso ed era usata dagli antichi romani per combattere i dolori articolari e attualmente è assai usata  in cosmetica per la preparazione di maschere e creme per la pelle per il suo potere antinfiammatorio, così come può risultare utile in caso di gengive infiammate.  Infine vi sono altri due tipi di argille ancora poco conosciute e più difficile da reperire, quella gialla o illite e quella grigia.  La prima deve il colore giallo alla presenza di composti di ferro e di rame ed è indicata per essere applicata  in caso di dolori e se combinata con l’argilla verde, l’argilla gialla è in grado di stimolare la riparazione dei muscoli e legamenti.  Il colore di quella grigia deriva invece dall’alta percentuale di silicio, fino al 60% ed è utilizzata in particolare per  favorire e la presenza di silicio e alluminio conferisce a questa polvere minerale  un’elevata azione antinfiammatoria e antiacido. A seguire consigli d’uso di questa roccia dalle mille proprietà!

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