Consigli pratici, Naturopatia

Troppa “dolcezza” nel sangue? che fare se la glicemia è alta…

 

Quando parliamo di glicemia parliamo della concentrazione di glucosio nel sangue, un elemento fondamentale per l’organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue.
Il nostro corpo ha un sistema di regolazione intrinseco che consente di mantenere relativamente costante la  glicemia durante l’arco della giornata grazie a specifici ormoni ipoglicemizzanti, tra cui il più importante è l’insulina. Se a causa di una carenza assoluta o relativa d’insulina non si riesce ad utilizzare gli zuccheri questi restano in circolo e determinano un aumento della glicemia (iperglicemia). Questa patologia a lungo termine può portare complicanze anche molto gravi, soprattutto a livello dell’apparato circolatorio, ma non solo: aterosclerosi, glomerulopatia diabetica, retinopatia diabetica, neuropatia diabetica e ulcera diabetica sono solo alcune delle patologie associate.  Il diabete è un disturbo del metabolismo che necessita di un trattamento farmacologico tradizionale, ma in alcuni casi, accanto alla terapia medica, può risultare utile l’impiego di erbe officinali, attive su questa patologia del ricambio. Una delle principali è la Gymnema che svolge un’azione ipoglicemizzante attraverso due meccanismi principali: inibisce l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale e stimola la trasformazione metabolica del glucosio a livello cellulare. questo principio attivo possiede una molecola simile a quella dello zucchero, ma più grossa, per cui si lega ai recettori intestinali, adibiti all’assorbimento del saccarosio, bloccandoli reversibilmente. Tale blocco si verifica velocemente e permane per molte ore soprattutto se le dosi sono ripetute nell’arco della giornata, impedendo per il 50% l’assorbimento dello zucchero. Può essere assunta sotto forma di estratto secco in compresse e capsule.
Anche la Galega, grazie alla galegina presente nella pianta le conferisce proprietà ipoglicemizzante, grazie anche alla presenza dei sali di cromo, apportando una riduzione del tasso di zuccheri nel sangue. Il suo impiego perciò è indicato nella cura del diabete mellito (non può rimpiazzare la terapia insulinica, e deve essere usata dai diabetici solo sotto controllo medico). Altra pianta utile è il Tarassaco,  che, sebbene non sia la droga di prima scelta per il trattamento dell’iperglicemia, può essere d’aiuto nel normalizzare i livelli di glucosio ematico. Il tarassaco può essere assunto sotto forma di infuso o estratto liquido (tintura madre o soluzione analcolica) o secco, in capsule o compresse (attenzione però a non assumerlo in caso di ostruzioni biliari).

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